TRAMA: Marito, padre, affermato pubblicitario: una vita apparentemente perfetta, quella di Charles. Ma l'essere umano è debole, e l'insoddisfazione latente farà deragliare l'uomo dal proprio binario prefissato di fronte all'incontro fortuito con Lucinda, sul treno delle 8. Tra i due, entrambi sposati, scoccherà la fatidica scintilla, che li condurrà inesorabilmente in una stanza di motel. Gli amanti verranno però presto interrotti da un malvivente, il quale, dopo averli rapinati e pestato a sangue Charles, stuprerà la donna. Tra senso di colpa e impossibilità di denunciare l'accaduto alla polizia per evitare lo scandalo, l'uomo continuerà ad essere perseguitato dal criminale. Charles si troverà così messo alle corde dal ricatto, fino alla scoperta di un'incongruenza che lo porterà a intuire verità insospettabili.
Caratterizzazioni svelte, buoni attori, carica sessuale a far girare la giostra: one-shot metropolitano fumoso al punto giusto, Derailed si aggiudica a mani basse l'ambito titolo di rigurgito dei tardi'80/primi'90. Discretamente sceneggiato, il titolo si crogiola ad arte in una sublime cortina di banalità, per poi sparare abilmente le proprie cartucce nel moderato tiro a segno di colpi di scena finale. Cominciava a farsi sentire la mancanza di un buon thriller usa getta.
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